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PANCIA PIATTA E DIGESTIONE
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PANCIA PIATTA E DIGESTIONE

Lo sapevi che la pancia piatta è legata ad una buona digestione?

Secondo la Medicina Tradizionale Cinese la digestione è il meccanismo di trasformazione del cibo in nutrimento ed energia con lo scopo di creare “una zuppa nello stomaco”. Qualunque aiuto faciliti lo stomaco a creare questa “zuppa” è di grande beneficio al processo digestivo. Al contrario, qualunque impedimento, un’alimentazione carente, l’uso quotidiano di alimenti ricchi di lieviti (pane, pizza, vino, birra), alcuni medicinali (antibiotici, cortisone) o abitudini di vita errate (fumo, poco sonno, stress fisico o mentale), costituisce un blocco e può provocare gonfiore addominale o peggio ancora, un disequilibrio della flora intestinale. Quindi, aiutare la nostra digestione è un’ottima base per raggiungere l’obiettivo di pancia piatta.

I principi (secondo la MTC veri pilastri) che favoriscono ed aiutano questo processo sono:

  • il calore
  • il ritmo naturale del corpo
  • l’ordine
  • la masticazione

Prediligere cibo caldo

Il cibo che mangiamo quotidianamente deve essere preferibilmente caldo, questo lo renderà predigerito e richiederà meno sforzo da parte dello stomaco che lavora bene solo ad una temperatura di 38 gradi. Quindi, ridurre il più possibile cibo crudo e bevande fredde significa ritrovare energia ed avere più facilmente una pancia piatta.

Rispettare l’orologio degli organi

Secondo la MTC gli organi sono soggetti a ritmi di lavoro e riposo ben scanditi da un orologio. Spesso il lavoro, gli impegni, le esigenze famigliari, ci costringono a non rispettare il nostro bioritmo naturale e a mangiare tardi o di fretta, a dormire poco, ad arrabbiarci facilmente favorendo, così, un’insopportabile gonfiore addominale.

Mettere il giusto ordine nel consumare i macronutrienti durante il pasto

Non sempre ridurre drasticamente le calorie è  la soluzione migliore per avere una pancia piatta. Quello che mangi (qualità) e quanto (quantità), come prepari il cibo (digestione e calore), a che ora (orologio degli organi) e come (composizione e ordine degli alimenti) sono fattori tutti da considerare per avere un’addome invidiabile. Iniziare un pasto con un piatto di proteine significa rallentare il picco glicemico e consentire una maggior sazietà. Al contrario, cominciare con un piatto di carboidrati, significa creare una barriera di zucchero che ostacola la digestione delle proteine e facilita una fermentazione interna. Detto ciò, per evitare sgradevoli gonfiori, bisogna provare ad invertire l’ordine: iniziare dalle proteine, a seguire verdure e grassi ed infine, se c’è ancora spazio, introdurre i carboidrati.

 Curare il primo passo verso una pancia piatta: la masticazione

Il processo fisico di triturare il cibo aiuta a scomporre il cibo da grandi a sempre più piccole particelle, in modo da facilitare il lavoro di metabolizzazione dello stomaco e di stimolare la produzione di enzimi appropriati. Purtroppo, per la maggior parte delle personemasticare è un processo ormai automatizzato, una semplice abitudine a cui non si da alcuna importanza. Invece è proprio da qui che inizia una corretta digestione (dalla bocca) e di conseguenza la possibilità di avere una bella pancia piatta.

Attenzione alla frutta e ai dolci dopo i pasti che facilitano il gonfiore e l’acidità, poiché lo zucchero presente si blocca nello stomaco e va in fermentazione, fa surriscaldare ciò che è stato introdotto prima, rallentando drasticamente la digestione di proteine, frutta e carboidrati. Questo cibo mal digerito si trasferirà nell’intestino compromettendo tutte le fasi successive di trasformazione ed eliminazione.

Spezie

Anche l’utilizzo di spezie contribuisce ad attivare il metabolismo e a rendere ogni pasto molto più digeribile facilitando, così, l’eliminazione delle tossine ed un ventre più piatto. Prova ad aggiungere sin dall’inizio, durante la cottura, curcuma, zenzero, semi di cumino, finocchio o anice e vedrai il beneficio.

Bere

Altra buona abitudine è avere sempre un thermos con noi, in modo da non dimenticare di bere durante la giornata acqua calda, soprattutto lontano dai pasti.

In pratica

  • Scaldare rapidamente verdure e frutta per garantire calore allo stomaco
  • Iniziare il pasto con un piatto di proteine, per avere forza e sazietà. Introdurre i carboidrati solo se necessario a fine pasto
  • Evitare dolci e frutta a fine pasto, causa prima di fermentazione e meteorismo
  • ridurre il cibo crudo o preso direttamente dal frigo come verdure crude e latticini
  • prendersi il tempo di masticare
  • bere poco durante i pasti per non indebolire i succhi gastrici
  • rispettare l‘orologio degli organi, concedersi una colazione da principe (preferibilmente salata), un pranzo da re ed una cena da povero possibilmente entro le 19:30.
  • Sperimentare su noi stessi è sempre il modo migliore per imparare.

Le emozioni

In anni recenti, la ricerca medica definisce la pancia (stomaco-intestino) sede di un secondo cervello (enterico o viscerale) costituito da oltre 100 milioni di neuroni incaricati di rendere percepibili determinate sensazioni delle viscere, oltre a compiere la digestione e l’assimilazione in maniera autonoma dal primo cervello con il quale, però, è in continua connessione. Questo sistema enterico è la sede di produzione dei principali ormoni del benessere e della felicità: seretonina dopamina. Ciò spiega come mai il gonfiore alla pancia sia spesso dovuto a grandi tensioni emotive e ad alti livelli di stress. Le emozioni sono il sale della vita, danno colore e sapore alle nostre giornate, eppure sono spesso temute e soffocate, provocando una fastidiosissima pancia gonfia. Dare via libera alle emozioni, esprimersi liberamente e assumere un’attitudine positiva è la chiave del successo per avere una bella pancia piatta.

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