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RITENZIONE IDRICA: CAUSE E RIMEDI

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Con primi i caldi comincia a farsi spazio nelle tue giornate, quella fastidiosa ritenzione idrica, che colpisce circa una donna su tre. Escludendo importanti patologia vascolari o renali, reazioni allergiche o severe infiammazioni, solitamente la causa principale della ritenzione idrica è uno stile di vita scorretto.

Cos’è la ritenzione idrica?

La ritenzione idrica è la tendenza ad accumulare liquidi, tossine e sali minerali negli spazi interstiziali(spazi tra le cellule). Il ristagno di questi liquidi interessa soprattutto le zone che hanno una maggiore predisposizione ad accumulare grasso, quali cosce, glutei e addome. Si manifesta con l‘edema, una specie di rigonfiamento che rappresenta il tipico gonfiore riconoscibile anche a occhio nudo. A causa dell’alterata circolazione venosa e linfatica, tessuti e cellule non ricevono il giusto nutrimento. In questo modo il ristagno si accumula.

Spesso si incolpa la ritenzione idrica di un aumento del peso, ma a tutti gli effetti, la variazione ponderale(peso) generata dal trattenere liquidi è piuttosto marginale. Piuttosto è il contrario. Infatti è l’aumento di peso che può essere responsabile di un aumentata ritenzione idrica e di conseguenza un mal drenaggio dei liquidi in eccesso.

Cause

Come hai potuto leggere qualche riga più su, il principale responsabile della ritenzione idrica, escludendo gravi patologie, è lo stile di vita scorretto. Ci sono abitudini o vizi che gravano su questo tipo di problematica e adottando semplici attenzioni, riesci a fare davvero la differenza.

Vediamo insieme quali sono:

  • Fumo
  • Uso di alcolici
  • Uso frequente di tacchi alti
  • Abiti molto stretti
  • Stile di vita sedentario
  • Attività professionali dove sei costretto a rimanere in piedi e fermo per diverse ore
  • Sovrappeso
  • Alimentazione ricca di cibi molto salati
  • Abuso di farmaci e caffè

Come vedi sono abitudini appartenenti a uno stile di vita non salutare e poco attivo. Evitando questi comportamenti scorretti hai la possibilità di migliorare la tua circolazione e soprattutto la tua salute.

Rimedi e consigli

Attività fisica

Il primo balsamo curativo per ristabilire un buon equilibrio a livello circolatorio ed espellere così i liquidi in eccesso è l’attività fisica. Non ci stancheremo mai di dirlo, ma l’attività motoria è un salvavita.

L’attività fisica costante e fatta in modo corretto, riattiva e fortifica il microcircolo. Anche una semplice passeggiata ha benefici enormi sul ritorno venoso e sulla circolazione linfatica, ricordandoti che un buon tono muscolare negli arti inferiori è sicuramente la soluzione ottimale. Infatti, grazie alla contrazione muscolare, che agisce come una pompa simile al cuore, il sangue viene spinto nei vasi per ossigenare i tessuti e successivamente rispedito al cuore.

Migliora il tono muscolare

Per migliorare il tuo tono muscolare, via libera a esercizi di tonificazione a corpo libero e con sovraccarichi, facendo attenzione alle attività a impatti frequenti con il terreno. In questi casi, già l’alterata funzionalità vascolare potrebbe portare a insufficienza venosa e complicazioni al circolo linfatico.

Cerca di variare le tue sedute di allenamento, per dare sempre stimoli diversi al tuo organismo e rendere efficace la seduta di lavoro. Se soffri di ritenzione idrica, fai attenzione a non esagerare con l’allenamento cardiovascolare, perché, se esasperato diventa controproducente, in quanto riduce la massa magra(muscolo), alterando così l’effetto di pompaggio della contrazione muscolare.

L’allenamento PHA è un’ottima soluzione per allenarti in maniera efficace, favorendo la circolazione del sangue in distretti lontani tra di loro, grazie all’alternanza del lavoro.

Stretching e mobilità articolare

Buona abitudine è inserire nei tuoi workout lo stretching finale, ma ancor meglio, una seduta alla settimana, dedicata a questa attività. In questo modo la muscolatura si mantiene elastica ed efficiente, migliorando il micro-circolo. L’esercizio qui a fianco è un toccasana quando hai le gambe stanche, spossate e gonfie. La posizione a squadra favorisce il ritorno venoso al cuore e il riassorbimento dei liquidi, ridando energia e vitalità alle tue gambe.

La soletta di Lejars

Un’altra valida soluzione è l’uso del foam roller, che agisce profondamente sul tessuto connettivo e migliora la circolazione in generale, oltre a togliere tensione a tutta muscolatura, molto spesso sovraccaricata.

Non dimenticare il massaggio sotto al piede con la pallina da tennis, che stimola la soletta di Lejars e agisce spremendo la rete di capillari che si trovano sotto la pianta del piede. Come ben sai, in questo modo il sangue viene aiutato a ritornare verso il centro del corpo per essere ri-ossigenato.

Nuoto e attività in acqua

Inoltre tutti gli esercizi che agiscono sulla mobilità della caviglia sono da tenere in considerazione, in quanto lo “snodo” articolare che collega gamba a piede deve mantenersi libero e funzionale.

Tutte le attività in acqua sono benvenute e consigliate, in quanto il massaggio continuo dell’acqua drena i liquidi in eccesso favorendo una migliore ossigenazione delle cellule. Che sia nuoto o acquagym non fa differenza, l’effetto drenante è assicurato. Fai attenzione alle vasche con acqua calda, perché non è indicata per alleviare questa problematica.

Alimentazione e bere

Come hai letto all’inizio del post, escludendo patologie gravi, la ritenzione idrica è causata da uno stile di vita scorretto. Mantenere un’alimentazione bilanciata costituita da tutti i macronutrienti è certamente la miglior soluzione. Esistono cibi che favoriscono un miglior drenaggio come cetrioli, anguria, melone, ananas, broccoli, asparagi ecc, ma concentrandoti più su quantità, qualità e proporzioni dei macronutrienti hai risultati ottimali.

Il nostro consiglio per mantenerti in salute è di prediligere cibi freschi, di stagione e cucinati in modo semplice, senza ricorrere a cibi industriali e pre-confezionati.

Bere è fondamentale per espellere i liquidi e contrastare la ritenzione idrica. Se dimentichi di bere o bevi non a sufficienza, ricorda, che mangiare verdura fresca di stagione ti aiuta ad assimilare nutrienti e acqua. Tieni monitorato l’uso del sale(sodio) nella tua alimentazione, considerando che molto spesso lo ritrovi anche in altri alimenti come pane, formaggio, biscotti e la stessa acqua che bevi. Un eccesso di sodio favorisce l’accumulo di liquidi.

Conclusioni

La ritenzione idrica è una problematica che colpisce una donna su tre senza escludere gli uomini. Hai visto quali sono le cause e come cambiando le tue abitudini riesci a migliorare questo stato in cui si trova il tuo corpo.

Ultimo suggerimento, fai attenzione a non confondere l’effetto di ritenzione idrica transitoria con il ristagno di liquidi vero e proprio; un errore di valutazione sarebbe limitante nel raggiungimento dei risultati.

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